La duttilità e il prestigio di un marchio come Bugatti, a distanza di quasi un secolo, restano ancora imbattuti. L'azienda creata in Alsazia dal designer italiano Ettore negli anni venti è passata alla storia come sinonimo di eccellenza in tutti i campi. Dall'imbattibilità nelle competizioni degli anni trenta, con le Type 35 e 57, auto d'epoca sorprendentemente veloci anche con i parametri di oggi, ai modelli dal lusso ed eleganza imbattuti come le 57 SC Atalante e Ventoux o le inarrivabili Type 51 Royale, ai capolavori di audacia aerodinamica ed estro stilistico come la mitologica Atlantic, una delle classiche più rare e sfacciatamente costose di tutti i tempi. La gloria del marchio francese si offusca con la seconda guerra mondiale e si chiude negli anni 50, dopo la morte del fondatore, con una produzione totale di 8000 vetture scarse. Negli anni novanta l'imprenditore italiano Romano Artioli la riporta in vita con la fantastica EB110, capace di far impallidire all'epoca la concorrenza di Maranello e Stoccarda, e per questo vittima di un'operazione di boicottaggio degno del miglior spy movie. Oggi la EB110 è una youngtimer ambitissima. La storia travagliata della casa del ferro di cavallo riprende negli anni duemila grazie al gruppo Volkswagen, che riporta il marchio ai fasti di un tempo con lussuose hypercar dalla potenza esagerata, ispirate ai grandi piloti che ne hanno scritto la gloriosa storia sportiva quasi un secolo prima: Veyron e Chiron. Puntare a una Bugatti da collezione in vendita è un privilegio per pochi. Avere una Bugatti storica in garage è un sogno realizzato.