1939 Lancia Aprilia Type 239 4 seat convertible RHD
In Evidenza
Ritenuta una delle sole 200 cabriolet Pininfarina Serie 1 Tipo 239
Storia affascinante e ben documentata
In precedenza parte della collezione di Marc De Bruijn
Restaurata in passato in una colorazione corretta secondo le specifiche di fabbrica
Solida e utilizzabile con possibilità di ulteriori miglioramenti
Le Attrattive
L'ingegnosa Aprilia fu l'ultima Lancia progettata sotto il completo controllo di Vincenzo e la prima a ricevere il motore V4 Lancia. Oltre alla berlina a quattro porte Tipo 238, l'azienda offrì la bellissima cabriolet Tipo 239 'Trasformabile'. La cabriolet fu opera dell'amico di Lancia, Battista 'Pinin' Farina, e la loro stretta collaborazione portò alla realizzazione di una vettura particolarmente bella e ben riuscita. Queste auto furono costruite da Pininfarina come modelli 'ufficiali' Lancia, da non confondere con i molti modelli costruiti su questo telaio da molti carrozzieri italiani.
Si ritiene che siano state costruite solo 200 cabriolet Tipo 239. Questa è forse una di quelle che hanno viaggiato più di tutte, con una storia affascinante alle spalle. Poco si sa dei suoi primi anni - il proprietario ritiene possibile che sia stata confiscata dall'esercito tedesco - ma nel 1947 si trovava a Monaco. In seguito è stata per alcuni anni in Danimarca, Olanda ed Irlanda e ora è tornata in Italia. Per alcuni anni è stata parte dell'estesa collezione dell'appassionato di Lancia Marc De Bruijn.
Ora rifinita in una combinazione di colori blu e grigio corretta secondo le specifiche di fabbrica, è un'auto ben tenuta, completa e non modificata. Potrebbe essere usata 'così com'è' oppure ulteriormente migliorata. In entrambi i casi, il suo prossimo acquirente diventerà il custode di uno straordinario pezzo di storia automobilistica e di una delle auto di serie Lancia più belle e rare.
Storia e Documenti
Il numero di telaio 393952 conferma che questa è una cabriolet Tipo 239 costruita nel 1939
Prima immatricolazione il 31 dicembre 1939 secondo i documenti che accompagnano l'auto
Attuale immatricolazione datata 24 maggio 2022
Secondo quanto ci è stato riferito, il venditore l'ha acquistata nel 2002
Manuale originale e catalogo dei ricambi
Storia dal 1947 documentata in note dattiloscritte fornite nella documentazione storica e foto
Ci è stato riferito che non è mai stata restaurata totalmente e che il telaio e i pannelli in legno sono originali
E' stato verniciata in vari colori come descritto in seguito
Ora presentata in una combinazione di colori corretta per il 1939, che potrebbe essere quella originale
Questa combinazione di colori è stata applicata negli anni '90 quando l'auto è stata parzialmente restaurata
Presentata sulla rivista Cora Italia, inclusa in documentazione storica e foto
Vari documenti di trasporto e tasse automobilistiche per il periodo dal 2020 e 2021
E' accompagnata da vecchie fotografie dell'auto
La ruota di scorta originale, dipinta in verde militare, sembra indicare un passato militare
Riassunto della documentazione storica - vedi fotografie per ulteriori dettagli:
Acquistata a Monaco nel 1947 e trasferita temporaneamente in Danimarca con lo stesso proprietario
Trasferita in Italia nel 1949 e dipinta in 'grigio topo' con interni in pelle blu
Verniciata crema e nero nel 1950
Riportata a Torino per riparazioni in fabbrica nei primi anni '50
E' stata anche verniciata in marrone e beige e rosso scuro e azzurro chiaro
Dettagli storici forniti dal proprietario:
Nel 1947 l'auto è riemersa a Monaco ed è stata acquistata dalla signora Sonja Norre, che tra il 1947 e il 1949 la importò in Danimarca insieme a diverse altre auto e la tenne per alcuni anni. Durante quel periodo l'auto era color grigio topo con tappezzeria in pelle blu. Verso la metà del 1950 l'auto viene riverniciata in crema e nero ed il proprietario era Niels Barlyng. Era un appassionato di Lancia e l'auto fu utilizzata da diversi membri della famiglia. La sorella della moglie di Niels e il marito viaggiarono in l'Italia con l'auto e lì lo sterzo fu riparato gratuitamente in fabbrica. Barlyng racconta che il motore funzionava bene ma l'auto era quasi priva di pavimento. Infine vendette l'auto al figlio dell'artista Borge Birch. Il pagamento furono tre dipinti di Eigill Jacobsen, che Barlyng vendette in seguito per 20.000 Krone. L'auto fu poi venduta ad Arne Hugo Buch e poi finalmente arrivò a Kolind dove fu acquistata e restaurata da Hans Jorgensen. L'auto a questo punto era beige e marrone.
Il figlio di Hans, Kurt Dyrbye guidò l'auto per circa un anno per poi venderla a un concessionario di auto ad Arhus. Kaj Kjeldsen la comprò nel 1962 e la restaurò completamente, riportandola al suo colore grigio. Nel 1965 sua figlia Lis e il suo fidanzato Cari Chr. Hansen ricevettero l'auto come regalo di nozze e tennero l'auto per 12 anni. Eigil Sahl Rasmussen comprò l'auto nel 1977 e la vendette due anni dopo a Jorgen Hansen, che decise di tenere con sé l'auto per molto tempo. A quel punto i parafanghi erano dipinti in azzurro chiaro ma l'intenzione era quella di far riverniciare l'auto, possibilmente in color bordeaux. Alla fine fu dipinta nell'attuale combinazione blu chiaro / blu scuro.
La partner di Jorgen Hansen si ammalò e questo lo costrinse a vendere l'auto nel 2002 quando fu comprata da Marc De Bruijn, un noto collezionista di Lancia che trasferì l'auto dalla Danimarca all'Olanda. All'arrivo scoprì che mancava il copriruota della ruota di scorta. Fortunatamente per Marc il precedente proprietario lo aveva ancora e lo portò andando a trovare suo figlio che viveva nelle Ardenne, dove Marc avrebbe potuto recuperarlo. Marc fu sorpreso di constatare che era dipinto di un colore verde militare e forse tutta l'auto era stata dipinta di verde militare. Più tardi, Marc provò ad avviare il motore con la chiave sul cruscotto, per poi scoprire che c'era un altro interruttore nascosto sotto il cruscotto e l'auto avrebbe potuto avviarsi solo girando la chiave e azionando l'interruttore.
L'auto fu poi venduta da Marc de Bruijn a un collezionista in Irlanda prima di arrivare in Italia qualche anno fa.
Le Condizioni
Vernice bicolore corretta secondo le specifiche di fabbrica che potrebbe essere originale per quest'auto ma non può essere verificata
Vernice applicata negli anni '90, di vecchia data, in condizioni discrete e presentabili con segni di deterioramento come mostrato
Il sottoscocca appare in buon ordine con un evidente strato protettivo
Il venditore comunica che la carrozzeria è solida e corretta con buon allineamento dei pannelli
Le cromature si presentano bene con profili in lega completi
Ci è stato comunicato che non è mai stata restaurata completamente e che il telaio e i pannelli in legno sono originali
Il venditore segnala che le guarnizioni sono vecchie e alcune sono danneggiate e potrebbero richiedere attenzione
Il tetto è completo e utilizzabile ma non è più impermeabile e potrebbe richiedere attenzione
Crepa nel vetro posteriore del tetto e il rivestimento del tetto mostra alcune macchie
Il venditore afferma che il rivestimento interno del tetto potrebbe essere originale
Interni in similpelle rossa ben tenuti completi e molto presentabili
Rivestimenti interni in legno in buono stato
L'abitacolo mostra lievi segni di usura sulla vernice e sulla tappezzeria
Originali e attraenti quadranti 'Metron' quadrati funzionanti
Bel volante in legno a due razze di serie
La Tipo 239 è stata progettata e costruita da Pininfarina per Lancia. La stretta amicizia tra i due capi d'azienda ha dato vita ad un'auto bellissima e molto ben progettata. Costruite si ritiene in solo 200 esemplari, queste sono auto a quattro posti rare e molto pratiche.
La notevole storia di questa auto è riportata sopra. È stata riverniciata negli anni '90 in quella che si ritiene essere una colorazione corretta di fabbrica. Questa appare molto attraente e si è mantenuta molto bene - ci sono alcuni leggeri segni sui pannelli visibili nelle fotografie ma la carrozzeria si presenta bene, solida e con un buon allineamento dei pannelli.
All'interno, l'incantevole abitacolo è piacevolmente fedele alle specifiche di fabbrica e i quadranti quadrati Metron e il volante cromato sono particolarmente affascinanti. In linea con la prassi Lancia dell'epoca, questa auto è stata costruita con guida a destra. Ci potrebbero essere degli interventi da eseguire sul tetto - si ritiene che non sia impermeabile - ma altrimenti, come la carrozzeria, presenta una solida base per miglioramenti, secondo i desideri del compratore.
La Meccanica
Motore V4 Aprilia Serie 1 di 1.352cm³ con 48 cv
Vano motore in buone condizioni con una serie di targhette di fabbrica facilmente leggibili
Imbottitura insonorizzante grigia sotto il cofano
Il venditore ci segnala che si guida bene e funziona correttamente
Il motore V4 Lancia era un ottimo esempio della ricerca dell'eccellenza meccanica di Vincenzo. Compatto, leggero e potente con 48 cv, questo piccolo motore dava all'Aprilia performance vivaci e coinvolgenti, che attirarono l'attenzione dei piloti. In seguito fu utilizzato con grande successo nelle competizioni.
I registri dei numeri di telaio mostrano che quest'auto è una delle ultime Serie 1, quindi ha la versione più piccola di 1.352cm³ di questo motore. Il vano motore è ben tenuto con numeri di telaio ben visibili che consentono al compratore di fare ulteriori ricerche e controllare la provenienza.
Il venditore ci segnala che questa bella auto d'epoca si guida bene ed ha un motore elastico.
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