Descrizione
Questa è la Aston Martin Vanquish come doveva essere vista: verniciata in Deep Bowland Black, con un interno anthracite dal taglio deciso e dettagli raffinati in tutto. Con meno di 36. 000 chilometri, completezza di libri originali e documentazione, e una condizione che può essere descritta solo come impeccabile, questa Vanquish è molto più di una semplice macchina bella.
È una pietra miliare della storia moderna di Aston Martin.
La rinascita di una leggenda
Quando Aston Martin svelò la Vanquish al Detroit Auto Show del 1998, fu subito chiaro che si trattava di molto più che il semplice successor del DB7. La Vanquish fu una dichiarazione. Un gran turismo davvero moderno, con prestazioni notevoli, costruito per guidare il marchio in una nuova e audace era.
Il design venne nientemeno che da Ian Callum, che trasse ispirazione dall'iconico DB4 GT Zagato. Il risultato fu una coupé muscolosa, con un frontale basso, spalle larghe e una silhouette senza tempo. Sobrio, ma indubbiamente elegante.
Sotto il lungo cofano batte un V12 in alluminio costruito a mano di 5, 9 litri, che sprigiona 457 cavalli. Da 0 a 60 mph in poco più di 4, 8 secondi, e una velocità massima superiore ai 200 mph. Il tutto offerto con il comfort e la compostezza tipici di una vero GT.
DNA da Formula 1
La Vanquish non era solo stile o potenza. Era tecnicamente avanti rispetto ai tempi. Il telaio, realizzato in alluminio e fibra di carbonio e co-sviluppato con Lotus, offriva una base rigida ma leggera. Sospensione, frenata e dinamica del telaio sono stati progettati per garantire compostezza ad alta velocità e comfort nei lunghi viaggi, proprio ciò che ci si aspetta da un grand tourer.
E forse la cosa più importante, questa è stata l’ultima Aston Martin completamente nuova costruita presso l’iconica struttura di Newport Pagnell, casa spirituale del marchio. Questo da solo conferisce a ogni Vanquish costruita lì una speciale aura di evento.
La scelta di Bond, e non senza motivo
Poi c'è stata la sua scena da blockbuster. Nel 2002, la Vanquish fece il suo debutto in Die Another Day come auto ufficiale di James Bond. Fornita di gadget hi-tech, un mantello d'invisibilità (almeno nel film) e una scena di inseguimento su un lago ghiacciato che lasciò lo pubblico a bocca aperta, la Vanquish cementò il suo posto nella storia cinematografica e automobilistica.
Ma anche senza i crediti cinematografici, questa vettura impone la sua presenza. È rara, potente, e in questa specifica, con soli 36. 000 chilometri, una vera classica moderna da collezione.
La massima classica moderna?
La Vanquish rappresenta l’evoluzione di Aston Martin, dallo charme d’epoca alla sofisticazione moderna. Resta analogica, visceralmente performante e ricca di anima, ma è dotata della raffinatezza e dell’ingegneria per prestazioni senza sforzo nel mondo di oggi.
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