Descrizione
Descrizione generale: Questa MGA coupé del 1958 è un progetto con ruggine su quasi tutti i pannelli e avrebbe bisogno di un lavoro approfondito e di amore. Si guida e cambia le marce di conseguenza che non sarebbe un problema. Tutta la ruggine presente sull'auto è dovuta allo scrostamento della vernice e nessuna è arrugginita, il che sarebbe facile da risolvere con un po' di tempo e una smerigliatrice. Una volta che tutto è stato detto e fatto e che la ruggine è stata smerigliata o carteggiata, la vettura sarebbe perfetta nella sua colorazione verde di fabbrica. Gli interni rossi sono un ottimo esempio di interni ben mantenuti, con solo piccoli strappi e lacerazioni nei sedili. Anche la moquette è discreta e solo quella del lato guida deve essere sostituita. Tutti i pezzi del cruscotto e degli interni funzionano come dovrebbero, con l'unica eccezione del clacson. Il resto ha solo bisogno di una rinfrescata. Una grande opportunità di restauro e qualcosa da non trascurare. Chi, al giorno d'oggi, può dire che la propria auto da progetto funziona davvero quando la si acquista?
Storia: la MGA Twin Cam, il top della catena alimentare delle MGA. Mentre tutte le MGA ricevettero un cofano rivisto quest'anno - il motore più alto della Twin Cam lo richiedeva - furono aggiunti nuovi emblemi "Twin Cam" per evidenziare la potenza extra, la nuova testata sviluppata appositamente per la fidata serie B e il telaio leggermente modificato. Questo motore da 1, 6 litri, ad alta compressione (9, 9:1), con doppio albero a camme, testa in alluminio e carburatore Twin-SU era in grado di erogare 108 CV. Disponibile sia sulla MGA roadster che sulla coupé, il motore a doppia camma offriva prestazioni così impressionanti che i freni a disco Girling a quattro ruote furono montati di serie. Le ruote Dunlop a bloccaggio centrale sostituivano i cerchi in acciaio a quattro razze di serie o i fili opzionali, mentre gli interni erano caratterizzati da un cruscotto rivestito in vinile e da sedili unici. Il motore a doppia camma ha purtroppo un'eredità contrastante. Sebbene fosse stato concepito come un upgrade del motore per i piloti e gli appassionati di prestazioni, il propulsore più esotico della MG si trovò nelle mani di proprietari che non avevano alcuna esperienza con i motori difficili da gestire. I primi problemi di detonazione (e i conseguenti guasti al motore) vennero successivamente risolti con pistoni a bassa compressione (8, 3:1) e una modifica della fasatura dell'accensione, a scapito di qualche cavallo. In questo modo, il Twin Cams divenne molto più affidabile, ma le modifiche furono troppo tardive: la reputazione era ormai consolidata e le vendite non decollarono mai.









