Descrizione
Storia dell'Alfa Romeo Giulia SS Il 1963 è stato l'anno più importante nella storia dell'automobile. In quell'anno vennero introdotte molte icone automobilistiche, come la Porsche 901 (che in seguito divenne la 911), la prima Pagoda, l'Aston Martin DB5, la prima Lamborghini 350 GT, la Ford Mustang e, in casa Alfa Romeo, la Bertone Coupé, oltre all'abbagliante Giulia Sprint Speciale SS. La Giulia SS nasce da un'idea di Franco Scaglione - che lavorava per la Carrozzeria Bertone - e stabilisce standard tecnici ed estetici eccezionali, anche per un marchio ricco di tradizione. Quest'auto non è solo un'auto, è un'incarnazione di velocità, bellezza e ingegneria, una vera e propria opera d'arte su quattro ruote. Mentre la maggior parte delle auto in circolazione aveva ancora forme conservatrici e spigolose, la Giulia SS sembra essere un'auto del futuro: linee fluide, un profilo aerodinamico e una forma a goccia con un coefficiente di resistenza all'aria di appena 0, 28 che sembra quasi appiattire il flusso dell'aria. Sotto il cofano batte il cuore tipico di un'auto sportiva Alfa: il motore quattro cilindri da 1, 6 litri con doppio albero a camme in testa eroga 112 CV a 6. 500 giri/ min. Questa potenza garantisce un'accelerazione impressionante in un veicolo così leggero e dà al guidatore una reale sensazione di velocità. Morbido e facile da gestire ai bassi regimi, il motore prende letteralmente vita a partire da 4. 000 giri/ min. Ma l'Alfa Romeo non ha mai preteso di costruire solo auto veloci. Costruisce auto che si guidano, che si governano, che si inseguono in curva. Ed è proprio questo che la Giulia Sprint Speciale fa meglio di molte sue concorrenti. Grazie alle sospensioni ben tarate e alla distribuzione dei pesi quasi perfetta, può essere guidata con precisione e facilità nelle curve. L'asse posteriore rimane composto anche alle alte velocità, mentre l'asse anteriore risponde meravigliosamente agli input dello sterzo. Il cambio a cinque rapporti è una rivelazione. L'innesto delle marce avviene in modo nervoso e con un'escursione ridotta, e la regolazione del cambio consente al guidatore di sfruttare appieno il potenziale del motore, in particolare sulle tortuose strade di campagna su cui la Giulia SS è letteralmente di casa. La Giulia Sprint Speciale è un'auto sportiva italiana in tutto e per tutto, e questo è evidente anche nell'abitacolo. Non ci sono gadget inutili, ma solo ciò che serve davvero al guidatore. I sedili sono stretti e offrono un eccellente supporto laterale, importante quando si muove l'auto come si deve. Gli strumenti sono chiari e ben disposti: un grande tachimetro, un contagiri altrettanto grande e alcuni piccoli display per le informazioni più importanti. Il volante è facile da impugnare e i dettagli cromati conferiscono all'abitacolo una splendida eleganza. In totale, l'Alfa Romeo ha prodotto esattamente 1. 400 esemplari di questi capolavori mozzafiato. Vita dell'Alfa Romeo Giulia SS - SSC597 qui offerta Questa Giulia SS fu costruita il 18. 10. 1964 in verde scuro con interni marrone chiaro e fu venduta il 26. 01. 1966 all'Alfa Romeo di Francoforte. Probabilmente grazie a un soldato americano, questa Alfa Romeo arrivò negli Stati Uniti dove se ne persero le tracce fino a quando non ricomparve all'inizio del 2011 in rosso. Uno specialista italo-americano dell'Alfa ha quindi preso in carico questa Giulia e l'ha restaurata senza preoccuparsi dei costi. Nel 2013, la Giulia Sprint Speciale restaurata è stata acquistata a un'asta Gooding a Scottsdale/ USA da un intenditore e collezionista di Alfa Romeo per il prezzo record di 198. 000 dollari. Ma l'auto non era abbastanza per lui e decise, con l'aiuto dell'ex Alfa Classic Center di Dortmund e del rinomato specialista GTA Furiani, di costruire una Giulia Sprint "Super" Speciale in esemplare unico. La carrozzeria è stata lucidata e smaltata con il sofisticato processo Swissvax. Successivamente, la Giulia SS ha dovuto incorporare misure di messa a punto contemporanee, quasi tutte tratte dal kit tecnico Alfa Romeo del 1965. Telaio/ freni: Koni rossi con kit di molle ACC 101, barra stabilizzatrice anteriore rinforzata, sospensione posteriore modificata, boccole dei bracci longitudinali rinforzate al posteriore. Conversione a 105 freni anteriori 2. 0L, servofreno montato a posteriori, rapporto assale posteriore: 8/ 43 con bloccaggio. Motore/ cambio: è stato costruito un motore GTA sulla base del motore veloce originale. Il corpo motore è stato mantenuto e la testata è stata sostituita con una testata originale GTA. Il tutto con una messa a punto sportiva per la strada e una coppia che parte subito. Aggiunta di un...
