Descrizione
La Lancia, la più antica casa automobilistica a conduzione familiare del mondo e una delle più rispettate per l'eccellenza e l'originalità del suo design e della sua ingegneria, non perse tempo dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale per produrre il suo rivoluzionario modello Aurelia, presentato al Salone dell'Auto di Torino del 1950.
L'Aurelia apparve per la prima volta come berlina B10 a quattro porte e vantava caratteristiche innovative come il primo V6 interamente in alluminio al mondo, un cambio posteriore con freni interni, una struttura senza montanti, posti a sedere per cinque adulti (ripiegabili in due letti a grandezza naturale) e una velocità massima di 130 km/ h grazie al suo modesto motore da 1750 cc.
Nel giro di un anno la berlina fu affiancata dalla bella e snella coupé B20 da 2 litri che, guidata da Giovanni Bracco, ottenne un sorprendente secondo posto assoluto nella Mille Miglia del 1951, sotto la pioggia, a pochi minuti dalla Ferrari da 4, 1 litri vincitrice. La piccola Aurelia era in realtà più veloce della Ferrari sui difficili e tortuosi passi di montagna dell'Appennino. Gli appassionati e i fedelissimi della Lancia chiedevano a gran voce una versione più sportiva e più veloce dell'Aurelia berlina. Non dovettero aspettare a lungo. Nel 1952, la Lancia produsse la berlina B22 con il motore V6 da 2 litri della B20 Coupé potenziato con un grande carburatore Weber 40 DCF, una carrozzeria alleggerita con molti nuovi pannelli in alluminio, freni più grandi, un cambio più sportivo e una velocità massima di oltre 160 km/ h. La Lancia costruì solo 877 B22 con la tradizionale guida a destra e 197 con la guida a sinistra prima di passare, nel 1954, alla più pesante e molto meno sportiva berlina B12 con motore da 2, 2 litri e sospensioni posteriori de Dion che sostituirono le sospensioni posteriori indipendenti felicemente sovrasterzanti della vettura precedente. L'auto che ti proponiamo ha trascorso la sua vita nella soleggiata Sicilia e di conseguenza è sfuggita alla ruggine di cui sono spesso vittime le berline Aurelia del Nord Europa. Rifinita nel suo originale colore rosso scuro e amaranto d'epoca con interni in tessuto di lana Lancia beige, l'auto ha avuto solo tre proprietari precedenti, due dei quali appartenenti alla stessa famiglia. L'auto è completa di tutte le sue affascinanti caratteristiche originali, è iscritta all'albo italiano e porta ancora le sue targhe originali d'epoca di Palermo. Questa eccezionale B22 è stata recentemente controllata da un noto ingegnere specializzato italiano con attenzione ai freni, alla frizione, allo scarico e alla messa a punto del motore e proviene dalla scuderia di un noto conoscitore di Lancia.









